Smart working: creare una postazione per lavorare da casa

Smart Working la postazione a casa

Dopo aver parlato dello smart working come risorsa utile per aumentare la resilienza di una società altamente interconnessa, è ora di scendere a un livello più basso e affrontare concretamente alcune questioni pratiche poste dallo smart working. In particolare ci occupiamo qui dell’aspetto del lavoro da casa, una situazione che molti lavoratori del terziario, volenti o nolenti, hanno dovuto affrontare in questi giorni di emergenza sanitaria.

Come puoi creare una buona postazione di lavoro a casa tua?

È superfluo dire che se hai la fortuna di avere un ambiente adibito a studio in casa, sei molto avvantaggiato. Ma non è detto che, pur trattandosi di uno spazio dedicato, sia già di per sé uno spazio organizzato in modo ergonomico, ossia idoneo a al tuo benessere psicofisico.

Un notebook performante è un ottimo inizio, come anche una buona connessione internet. Tuttavia ci sono una serie di piccoli accorgimenti che possono rendere lo smart working domestico un’esperienza piacevole o almeno, come in questi giorni di emergenza sanitaria in cui molti sono costretti al lavoro da casa, non troppo sgradevole.

Sedia

L’ideale sarebbe avere una sedia da ufficio con tutte le caratteristiche tipiche: base a 5 razze, seduta regolabile in altezza, schienale regolabile per l’inclinazione, rivestimento traspirante, eventualmente i braccioli. Nel caso tu ne sia sprovvisto la cosa migliore è provare tutte le sedie che hai in casa e scegliere quella che ti garantisce il miglior comfort. Ricordati che anche se la tua sedia è molto comoda, in ogni caso è buona norma alzarsi dalla sedia ogni trenta minuti e sgranchirsi le gambe camminando per la stanza.

Tavolo

Una scrivania sarebbe l’ideale, tuttavia un normale tavolo da pranzo può svolgere molto bene la funzione di superficie di appoggio, anche perché la collocazione al centro della stanza, ti permette di scegliere il lato migliore su cui collocare il tuo pc portatile per avere una illuminazione adeguata.

Luce

La luce migliore è quella laterale, e proviene da un’ampia finestra munita di tende. Dunque non devi mai essere di fronte alla finestra né averla alle spalle. Un ambiente di lavoro troppo luminoso o troppo buio affatica inutilmente la vista. Inoltre durante le immancabili videochiamate la luce alle spalle impedisce al tuo interlocutore di vederti in faccia creando un fastidioso ‘effetto interrogatorio’. Durante le chiamate è meglio mettersi di fronte alla finestra (con le tende chiuse se la giornata è molto soleggiata) per essere ben visibili.

Presa di corrente

Molto probabilmente dovrai munirti di una ciabatta per avvicinare la presa di corrente necessaria per collegare l’alimentatore del tuo pc, quella di una eventuale lampada da tavolo, il caricabatteria dello smartphone e degli altri dispositivi che usi abitualmente.

Scomodità del tavolo

L’utilizzo del tavolo da pranzo presenta due grossi limiti:

  • dovrai apparecchiarlo ogni giorno per la tua sessione lavorativa, e non è pronto all’uso come una scrivania dedicata
  • anche quando fai la pausa pranzo, avrai la spiacevole sensazione di essere sempre nello stesso posto

Tuttavia solitamente ha l’altezza giusta da terra e in combinazione con una sedia comoda svolge egregiamente la sua funzione.

EOS Solutions aderisce a Flexible Working, progetto solidale promosso da Microsoft per aiutare le aziende italiane a utilizzare rapidamente gli strumenti abilitanti per lo smart working, erogando servizi gratuiti di attivazione e formazione dello strumento di collaborazione da remoto Microsoft Teams.

Smart Working: consigli pratici per il lavoro da remoto con Microsoft Teams e altre tecnologie per la collaborazione e il flexible working...

Condividi...

Torna indietro