COVID-19 e millennials: come la pandemia ha cambiato il lavoro digitale
La qualità del software utilizzato in azienda ricopre un ruolo sempre più importante nell'ambito dell'employer branding. Questa è la conclusione dello studio 2021 State of Work di Adobe Workfront, che esamina come il COVID-19 ha cambiato la nostra vita lavorativa. Circa l'80% degli intervistati dice che la tecnologia informatica è cruciale per un ambiente di lavoro produttivo.
Per i millennials in particolare, la capacità tecnologica del datore di lavoro gioca un ruolo importante: quasi un quarto infatti ha già lasciato un lavoro in cui si sentiva limitato da sistemi informatici obsoleti.
I collaboratori danno particolare importanza alla condivisione delle informazioni nel contesto della pianificazione dei progetti, alla presenza di strumenti adeguati per il lavoro di gruppo - anche in smart working - così come all'utilizzo di un'interfaccia utente intuitiva e alla possibilità di automatizzare le operazioni di routine quotidiane. Tutte queste esigenze sono soddisfatte adottando piattaforme tecnologiche moderne come il gestionale Microsoft Dynamics 365 Business Central.
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29%
Il 29% dei millennial ha già rifiutato un'offerta di lavoro a causa di una tecnologia obsoleta sul posto di lavoro. -
32%
Quasi un terzo (32%) si è già candidato per un'offerta di lavoro perché l'azienda offriva strumenti informatici moderni. -
23%
Il 23% dei collaboratori più giovani ha già lasciato il lavoro perché si sentiva limitato dagli strumenti tecnologici.
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